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Promuovere la transizione verso un’economia circolare, alternativa all’attuale modello economico lineare, significa aderire al Green deal europeo che punta verso una nuova strategia industriale e ad abbattere nella nostra nazione quei 2,2 miliardi di tonnellate di rifiuti costruendo un modello di produzione e consumo responsabili.
In quest’ambito, Ambiente S.p.a. si propone di sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’estensione del ciclo di vita dei prodotti, sulla riduzione dei rifiuti e, ove possibile, sul riciclo. Il fine è quello di abbattere al massimo le emissioni totali di gas a effetto serra derivanti principalmente dai processi industriali e di rallentare l’uso delle risorse naturali, evitando la distruzione del paesaggio e degli habitat che genererebbero una perdita di biodiversità.
Per raggiungere quest’obiettivo Ambiente S.p.a. porta avanti un progetto articolato che affianca la creazione di una cultura responsabile nella cittadinanza, alla realizzazione di un moderno impianto di biodigestione anaerobica nell’area di Città Sant’Angelo in provincia di Pescara. A tale proposito la consigliera delegata Valeria Toppetti, nell’ambito della manifestazione Terrà, 2° Forum della transizione Energetica, ha dichiarato: “Ambiente S.p.a. si è dotata di una serie di strutture volte a gestire la selezione dei rifiuti differenziati, l’ottimizzazione dei trasporti mediante centri di trasbordo e l’apertura alle utenze del territorio di diversi ecocentri”.
Progettare, realizzare e gestire l’impiantistica necessaria al completamento del modello vincente della Circular Economy è, pertanto, parte delle strategie messe in atto dalla società che, in quest’ottica ha messo in campo anche la contestuale realizzazione di un Centro di Ricerca Permanente per lo studio e la divulgazione delle più innovative e performanti forme di recupero e riciclo nel settore bio. Tale Centro ha lo scopo di fungere da collettore per tutti i rappresentanti della ricerca ambientale del panorama abruzzese, e costituire una rete di eccellenze nel campo dell’innovazione e della ricerca, al fine di ottenere concreti sviluppi, opportunità di collaborazione e possibilità di attuazioni pratiche delle tematiche oggetto di studio.
Allo scopo di creare un polo di eccellenza che diventi punto di riferimento, anche oltre i confini della nostra Regione, nascono importanti rapporti tra Ambiente S.p.a. e Università e Istituti impegnati nel campo della ricerca, Pubblica Amministrazione, imprese del territorio legate ai settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, ed ENEA-Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi).
In particolare, la relazione con ENEA ha dato luogo recentemente a una visita dei delegati di Ambiente S.p.a. al Centro Ricerche Casaccia, a nord-ovest di Roma, il più grande complesso di laboratori e impianti dell’Ente e – nello specifico – all’impianto pilota di produzione di biometano da Forsu. L’incontro ha costituito una proficua occasione di confronto e condivisione, finalizzata a generare un empowerment che potrà contribuire a trarre molteplici vantaggi dalla transizione energetica e produrre in futuro risultati sempre più importanti per tutta la collettività.